20. Il Veda nel Tamilnadu


Immagini dei Vahana nelle epoche e regioni del mondo

(La versione in tamil è a cura di Swaminathan, Londra)










Tutankhamon d'Egitto e Adad di Babilonia coi rispettivi Vahana


I Vahana sono le cavalcature e i veicoli dei Deva e delle Devi, ogni Dio o Dea ha un suo Vahana specifico. In genere si tratta di animali. Per migliaia di anni gli Arya del Sanatana Dharma hindu hanno adorato i Deva come seduti sui loro Vahana. Nei grandi Templi del Tamilnadu le Murti Utsava (da trasporto), copia delle Divinità installate nel Tempio in scala ridotta ma del medesimo materiale Panchabhuta, vengono portate dai devoti in processione lungo le strade delle città, sedute ciascuna sul Vahana corrispondente. Avviene così ancor oggi in tutte le principali città, in occasione delle feste, i devoti portano Vishnu su Garuda, Shiva su Nandi, Durga sul Leone, Ganesh sul Topo e la puja per il collocamento dell’Utsava Murti sul Vahana ha luogo in pubblico, in genere nel pomeriggio, prima della processione serale aperta dall'Elefante del Tempio Principale. In Templi come quello di Madurai le feste vengono celebrate più volte l'anno in modo opulento.
  
L'origine della classificazione del rapporto fra la Divinità e il suo Vahana è avvolta nel mistero. Gli Agama e gli Shastra specificano comunque le regole per la corrispondenza fra Divinità e Vahana, assieme al servizio quotidiano degli Alamkar (scienza brahmanica relativa al modo di vestire, intronare, agghindare e dipingere la Murti durante ogni specifico giorno). Queste regole sono poi state commentate dai pandit che ne hanno indagato il valore simbolico da un punto di vista filosofico. Senza addentrarci in questi dettagli, intendiamo proporre un'indagine geografica che testimoni la presenza dei Vahana nelle differenti regioni della Terra in epoche remote, perché questo è il segno dell'estensione universale della cultura vedica, del Sanatana Dharma che oggi viene chiamato Hinduismo.

Dai manufatti di epoche remote scoperti ancora integri dagli studiosi contemporanei, i più antichi sono quelli mediorientali, Sumeri e Babilonesi, poi quelli dell'Antico Egitto e dell'Ellade. In India i Vahana più antichi sono stati ritrovati nella valle del fiume Indo (come il celeberrimo Toro di Pashupatinath nel sigillo di Mohenjo Daro). Nella stessa area, ma di epoca più tarda, abbondavano le immagini di Indra sull'elefante Airavata. Alcuni archeologi occidentali iniziarono anche una disputa per stabilire se alcune di queste immagini fossero relative a una Divinità maschile o femminile, ma per gli Hindu la diatriba era priva di senso, visto che Indra e la sua paredra Indrani montano entrambi l'elefante Airavata. Le immagini di Indrani sull'Elefante sono comuni nell'arte del Bengala Indiano e del Bangladesh. Nelle raffigurazioni più antiche i Vahana sono in posizione eretta e reggono le Divinità sulle spalle, ma col tempo l'iconografia dell'India iniziò a rappresentare i Deva comodamente seduti su Vahana in forma di animale disteso o di uccello. Circa l'universalità dell'estensione del Dharma, il Veggente Paramacharya di Kanchi ha detto durante una lezione tenuta a Chennai nel 1935: "Nessuno hai mai pensato che la parola California possa derivare da Kapila + Aranaya, cioè la foresta del Rishi Kapila?". Uno dei devoti presenti gli chiese "Significa che gli Hindu nell’antichità erano arrivati fino in America per diffondervi il Dharma?". Rispose: "No, all'epoca il Sanatana Dharma era l'unica forma di culto su tutta la faccia della Terra."

Lo sviluppo dell'archeologia scientifica conferma la parola del Veggente Shankaracharya di Kanchi. Troviamo le tracce archeologiche del Sanatana Dharma in tutte le culture antiche, come i lnguisti trovano ovunque tracce del sanscrito. Il principio egizio e sumerico per cui ogni Dio o Dea ha il suo Vahana deriva dal Veda.




La Dea Inana sul Leone


Diamo un'occhiata alle Divinità con Vahana nelle diverse parti del mondo.

Una premessa è  necessaria: il Dharma vedico è l'unica religione in cui, dalle origini fino ai giorni, Dio è adorato anche in forma femminile. Nelle altre regioni della Terra il culto di Dio come Madre è stato soppresso, e si sono affermati culti più recenti in cui Dio è adorato solo in forma maschile. 

In India la forma più comune della Madre Dea è Durga, sempre raffigurata mentre cavalca il Leone come suo Vahana brandendo le Sue armi. Fra i Vahana Leone e Tigre sono equivalenti, in quanto l'arcaica cavalcatura di Durga è il Saurabh, progenitore arcaico ed estinto di tigri e leoni contemporanei.

Divinità come Ishtar, Astarte, Inana, Lilith, Kadesh, Qudhu, Hathor, Allat nell'antichità vengono comunemente raffigurate mentre cavalcano il Leone. Successivamente gli Arabi della Mecca concepirono un paredro della Dea Allat e lo chiamarono Allah.

Ishtar è stata adorata dal 2500 a.C al 200 d.C in Medio Oriente. I suoi attributi sono analoghi a quelli della Dea Inana dei Sumeri. Il culto di Inana è testimoniato sin dal 3500 a.C, è ed l'immagine più antica di Dea Madre che cavalca il Leone. Come Durga, è sia Dea della fertilità che Dea della guerra. Anche per gli Hindu Durga è per eccellenza la Dea guerriera, e ancor oggi i militari indiani le offrono le armi da benedire prima di prendere servizio. Inana era Dea principale del Pantheon sumero. Era una delle tre Dee che si invocavano in battaglia perché in epoca primordiale avevano combattuto la guerra dei Deva contro gli asura (demoni). Ishtar è la forma babilonese della Inana sumerica.






Reperti di Astarte (Medio Oriete) e Indra (Valle dell'Indo) che montano Airavata.


Nell'Ebraismo di tradizione rabbinico-cabalista,  Lilith è descritta come prima moglie di Adamo. E' probabile il suo nome derivi da quello della Dea della fertilità mesopotamica Ninlil, comunemente raffigurata come seduta su due Leoni. 

La Dea egizia Qudshu (chiamata Kadesh dai Cananei e Kamosh dai Filistei) concedeva la prosperità ed era la moglie del Dio della fertilità egizio Mim. Si tratta di una forma di origine siriaca della Dea Hathor, raffigurata come seduta nuda sul Leone  mentre tiene fra le mani un serpente e fiori di loto.

Astarte, identificata dagli Elleni con Afrodite in quanto prima stella della sera che sorge precedendo la Luna, era una Dea guerriera protettrice dell'amore, della prosperità e del godimento sessuale. E' raffigurata seduta fra due Leoni in forma di Sfinge. La Sfinge simboleggiava la fertilità e il Leone la guerra. In India i devoti rendono ancor oggi omaggi al Leone Vahana e a Durga nelle celebrazioni quotidiane dello Sri Suktam, del Durga Suktam ,ecc.




Immagine di Lilith



Tutankhamon (1333 a.C.), il giovane Faraone egizio, divenne celeberrimo nel  mondo dai prima metà del Novecento per via del ritrovamento intatto della sua sepoltura. In una delle sue immagine conservata presso il sarcofago vi era una statuetta che lo raffigurava in piedi sulla Tigre, come una Divinità vedica. I nonni di Tutankhamon avevano sposarono due principesse indiane. Il re dei Mitanni che gli diede loro in ispose le figlie regnava sull'attuale area della Turchia è si chiamava Tushratta, cioè Dasaratha. I nomi delle divinità vediche appaiono infatti nelle iscrizioni di Bogazkoy. Dopo di lui anche il Faraone Seti si fece ritrarre a cavallo delle Tigre, perché il Faraone era una Divinità dell'Egitto. Padmasambhava, l'asceta indiano che portò il Buddhismo in Tibet e in Mongolia viene ancor oggi raffigurare nel mentre cavalca il Leone-Tigre, come le Divinità indiane Ayyappa e Durga.

 Nandi è il Vahana Toro e il veicolo di Shiva, e nei Veda Indra è frequentemente paragonato al Toro. Il Dio Adad, che come Indra porta in mano il fulmine, è raffigurato nell'arte accadica mentre cavalca il Toro..



Kadesh in Egitto



Attorno al 1900 a.C. in Mesopotamia veniva adorato Adad, Dio delle tempeste al pari dell'Indra vedico. Se ne trovano immagini a Karkara, Mari e ad Aleppo in Siria. Veniva inoltre chiamato Ramman e Iskur. Il culto di Iskur è attestato in Iraq sin dal 3500 a.C. Baba Iaga invece, una orchessa delle regioni slave, veniva invece è raffigarata a cavallo del Vahana Varaha (chinghiale).

 I Purana e gli Itihasa contengono descrizioni dettagliate dei diversi Vahana. Sono state ritrovate monete che raffigurano Kartikeya che cavalca il Pavone risalenti a secondo secolo a.C. Molte sculture di Divinità sui loro Vahana si trovano in Cambogia, in Indonesia e nel Subcontinente Indiano.






 La Dea Durga

Jai Bata Mata Di.

Nessun commento:

Posta un commento