16. Mahamrityunjaya Mantra, Inno a Shiva Vincitore della Morte

Il Mahamrityunjaya Mantra appartiene al Rg-Veda (7.59.12). Apparve al Rshi Markandeya per l'adorazione di Shiva come Rudra Mahadev nella forma di Tryambak, Colui che ha tre occhi.  Lo praticò fra gli altri il Rshi Shukra, dopo  aver completato un lungo ciclo di ritiro ascetico. Sadhu e Yogi lo praticano specialmente in segreto all'approssimarsi della morte.

Per molti fra i viventi, la morte vince, togliendo loro la condizione umana e facendoli rinascere in forme angeliche, demoniache, animali, vegetali o divine che siano. Nel caso di Shiva però, è Lui a vincere la morte. Il devoto che al momento della morte fissa in lui la mente e lo adora salendo dal cuore non cade più nel ciclo delle rinascite ed ottiene la Liberazione. Per questi trattasi di mantra quanto mai adatto ai devoti moribondi. E' anche chiamato Mrtuynjaya, Mrita-Sanjivini o Rudra Mantra ed oggi esistono scuole che lo recitano in modi leggermente diversi fra loro, come quella (nel video) che intervalla al testo (samhita) del Manta i Bija Mantra

Om hraum jum sah
Om bhur bhuvah svah

e

Om svah bhuvah bhur
Om sah jum hraum Om

Testo in Devanagari:

:

Translitterazione:

Tryambakam yajàmahe

sugandhim pùshti-vardhanam

urvàrukamiva bandhanàn

mrtyor mukshiya mamrtàt

Traduzione:

Om, adoriamo Colui che, col suo triplice sguardo, 

spande aromi attorno mentre nutre le sue creature.

Come avviene al melone piantato sotto terra quando spunta alla luce

così dal nettare della morte Egli ci guidi alla Liberazione