7. Purificazione con acque divine (2)


Dopo aver distrutto le impurità e prima di procedere alla circumambulazione mentale, l'operatore si purifica per la seconda volta con il rito dell'Achamana. E' identico al quello che segue il primo Gayatri, e allo stesso modo dopo averlo recitato si beve in tre sorsi la piccola quantità di acqua versata nel palmo della mano destra.


Testo in Devanagari:


Translitterazione:

Om shannò devir abhishthaya àpo bhavantu pitaye.
Shanyòr àbhisravantu nah.

Traduzione:

Ci sia concesso bere le acque divine e trarne soddisfazione
affinché le fonti di pace scorrano fluide attorno a noi.

Kerala: le cascate di Athirappally & Vazhachal

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